Tutti voi, o almeno la maggior parte, siamo sicuri che conosciate il significato di questo termine ma riteniamo doveroso spendere due parole per snocciolare un pò meglio la questione e per fare un pò più di chiarezza.
Il termine Cut-Away sta ad indicare una chitarra con un taglio che si integra nella parte inferiore della cassa armonica più vicino possibile al manico.
Questo taglio non lo si applica alla chitarra per darle un disegno più accattivante ma viene fatto per permettere un accesso più comodo e veloce alla parte più alta (acuta) della tastiera, quasi senza dover forzare la posizione della mano.
Questa zona è abbastanza problematica per i chitarristi, specialmente quelli che hanno una mano piccola.
E’ un design davvero intelligente e confortevole tanto che le chitarre elettriche applicano questo taglio da decenni, quasi dai loro albori.
Ma nel mondo della chitarra classica tale caratteristica ha sempre generato dubbi e talvolta li genera anche al giorno d’oggi. Inizialmente si pensava addirittura che a tagliare la cassa armonica si andava a decurtare tremendamente la sonorità dello strumento.
Noi vi possiamo dire che una perdita di sonorità è appena percettibile ed è colmabile comunque grazie all’elettrificazione della chitarra e quindi propendere per una chitarra tradizionale o una cut-away è solo una decisione che va presa per estetica e comodità, più che per sonorità.
Le #chitarre della serie cut-away Raimundo sono fatte con la stessa attenzione e cura delle altre, hanno una formidabile proiezione del suono e come sempre sono molto belle da vedere.
Nella scelta della vostra prima chitarra Raimundo è un’opzione che secondo noi dovete tener conto e vi assicuriamo che prendere una chitarra classica a spalla mancante è una scelta sempre più diffusa tra i chitarristi.
Nella foto vedete il modello Raimundo 610 Elettrificato della serie CUT-AWAY